Tappa N.5 : da Canossa a Carpineti (28.2 KM)

Aggiornamento 2 luglio 2024: modifiche al tracciato della tappa a seguito eventi atmosferici nel testo sotto in continuo aggiornamento.

Lasciata alle spalle la rupe di Canossa ci inoltriamo nei territori appennici di Matilde verso l’inconfondibile profilo del Castello delle Carpinete che domina dall’alto tutta la valle di Carpineti.

Descrizione tappa

Si parte dal Castello di Canossa per salire su asfalto al borgo di Cavandola, qui sulla destra inizia la strada sterrata che porta a Cerredolo de Coppi. Raggiunto il paese (da dove passano diversi sentieri) la Via Matildica prende sulla sinistra il sentiero per il borgo di Bergogno.

E’ un tratto ombreggiato che attraversa il bosco della Pentoma.  Gli eventi del 24 e 25 giugno 2024 hanno creato qualche piccola colata di fango di uno o due metri di larghezza, al momento facilmente superabili. Il ponticello al fondo del bosco ha retto la piena ed è utilizzabile.

Poco dopo Bergogno, passato il cartello del paese, in corrispondenza di un palo telefonico il percorso della Via Matildica svolta bruscamente a destra per procedere poi su una strada sterrata ampia, a tratti erbosa, che porta fino all’abitato di Crocicchio.

Qui ritroviamo la strada provinciale in asfalto che saliamo a destra per 300 metri. Passati i tornanti troveremo sulla destra il sentiero che sale e che, dopo circa 500 metri, incrocia brevemente e di nuovo la strada in asfalto per prendere la carraia che scende a sinistra verso Monchio. In caso di maltempo o se si preferisce rimanere su asfalto da Crocicchio si raggiunge direttamente la svolta per Monchio senza passaggi su sentiero.

Da Monchio (toponimo molto comune in appennino reggiano) si prosegue su sentiero verso il Castello di Sarzano e Casina. Si troveranno sul percorso alcuni piccoli smottamenti su campo, facilmente aggirabili.

Dal castello si gode un’ampia vista su tutto l’appennino reggiano.

Da dietro il castello si scende, tenendo la sinistra, verso le prime case ai margini di Casina, paese dove troverete tutti i servizi (anche autobus per raggiungere Carpineti in caso di difficoltà, ma con poche corse giornaliere).

Dal centro di Casina, davanti al municipio dove troverete anche una fontanella, si scende a destra per via Roma e tenendosi sempre a destra è necessario imboccare via Ca’ Matta, su cui rimarremo fino ad incrociare la piccola via Gramsci che sale ripida sulla sempre sulla destra (dove è visibile anche una antica colombaia) prima su asfalto poi su sterrato che passa a fianco di un ripetitore telefonico.

Si scende così a Migliara nella zona della chiesa parrocchiale e di lì si continua verso l’incrocio con via Migliara Centro. Dal sottopasso della via Militare Lunigiana si prosegue in direzione di Marola, prima attraverso via Alighieri e poi, tenendo la destra, su via Boastra dove i cartelli indicano “Castello“.

Dopo un chilometro e mezzo, raggiunto un gruppo di case, il percorso della Via Matildica sale sulla sinistra lasciando via Boastra. Siamo su uno dei sentieri dei grandi castagneti di Marola. Procedendo si arriverà nei pressi di un agriturismo dove il tracciato vira a sinistra per andare a raggiungere via Canova, dove saliremo per via Poggio fino all’incrocio con la strada principale di Marola che immediatamente incrocia quella che porta al seminario e alla sua bella chiesa.

Dal seminario la strada asfaltata scende in direzione Carpineti e verso il vecchio tracciato della Statale 63 che attraverseremo in località Campo dell’Oppio, per infilare il sentiero che scende verso Carezza passando sul fianco sinistro di un piccolo allevamento. Qui è presente dopo poco un piccolo smottamento creato dagli eventi del 24 e 25 giugno 2024 ma che è facilmente superabile. Attenzione alla presenza a tratti di erba alta

A Carezza ritroveremo l’asfalto che ci porterà in leggera discesa fino alla località di Cigarello. Il profilo del Castello di Carpineti è davanti a noi e ci accompagnerà.

A Cigarello, non seguiamo il cartello stradale per Carpineti (strada trafficata) ma voltiamo a destra per raggiungere la chiesa di San Donnino in mezzo ad una vallata silenziosa.

Di fronte all’edificio religioso, sulla strada, attraverseremo il corso d’acqua su un piccolo ponte in cemento (i ponti sono due, uno stradale e uno pedonale qualche metro più avanti, entrambi portano a Carpineti attraverso il borgo di Riana).

Una volta alla periferia di Carpineti per raggiungere il centro del paese prendiamo via I Maggio e poi svoltando a sinistra, via Crispi.

Informazioni utili

Punti di ristoro (acqua e cibo): con questa tappa ci addentriamo nell’Appennino e nel suo territorio selvaggio ma ancora abitato e vissuto. Lungo tutto il tragitto troveremo punti di appoggio e approvvigionamento ed in particolare a : Cerredolo de Coppi, Casina, Marola e Carpineti.

Accesso ai mezzi pubblici:  il primo punto di accesso al trasporto pubblico è a Cerredolo de Coppi e altre fermate si trovano al Crocicchio e Carrobbio lungo la strada provinciale 11. Non sono corse molto frequenti durante la giornata. Meglio servita Casina che si trova sull’importante asse della Statale 63.  Fermate del servizio extraurbano anche a Migliara e Marola, Oltre alla tappa finale di Carpineti, meglio servita.

Farmacie: sono presenti nelle località di Casina e Carpineti

Dove alloggiare

La tappa di arrivo di Carpineti offre alcune soluzioni di alloggio e pernottamento.

Per chi spezza la tappa in due parti ecco alcune soluzioni di ospitalità sul cammino a Casina e Marola:

Durante il percorso sul cammino potete trovare:

Cosa visitare